Il mondo è il mio palcoscenico

IMG 20200903 WA0017

Nella giornata di mercoledì 2 settembre la comunità Eldorado si è recata in gita a Mantova, città d’arte e cultura. Perché una comunità di adolescenti dovrebbe essere interessata ad una città d’arte?

Numerose possono essere le obiezioni: “l’arte è noiosa…”, “che barba i musei…”, “ma perché camminare?!”, “non ci interessano cose nuove”, e chi più ne ha più ne metta. 

A questo punto sono possibili due strade: scadere nel facile lamento, “gli adolescenti d’oggi…”, “sempre al cellulare…”, “non hanno la testa per queste cose…” ed anche qui l’elenco può continuare a lungo. Il secondo approccio invece ci spinge ad essere più attenti al positivo, approccio, forse, anche più “adulto” e meno “adolescente”. Cadere a questo gioco vuol dire, in fondo, fare il medesimo errore e quindi che differenza ci sarebbe tra le due modalità? Attenzione, questo non significa negare l’obiezione, significa invece assumerla per vera, considerarla e sfidarla. 

Durante l’estate l’equipe intera si impegna ad organizzare la visita in posti che siano effettivamente belli, poiché la bellezza arriva a tutti, anche chi non vuole vedere se ne “contagia”. Certo, il “filtro” è sempre all’opera: che sia lo schermo del cellulare, il lamento per la fatica, la videochiamata, il pregiudizio dell’educatore. Ed è questo il limite maggiore, pensare che i ragazzi debbano reagire come gli adulti hanno in mente, interpretare il loro comportamento come sbagliato, inadatto o insufficiente quasi a prescindere. Come se la bellezza di una gita in barca o di una giornata al mare dipendesse da un educatore! Ciò che educa in quel momento è quello spazio di mondo, che può lasciare un ricordo indelebile attraverso una modalità unica per ciascuno: la storia su instagram, la foto profilo o la montagna di selfies. 

All’adulto in quel momento spetta la speranza che il mondo operi misteriosamente.

Sara Zavarise - Emanuele Fanton

Educatori Comunità Eldorado

IMG 20200903 WA0009